Con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della determina n.268 dell’11 settembre 2024, la Regione Puglia ha aggiunto altre 165 imprese all’elenco delle attività storiche e tradizionali previsto dalla L.R. 30/2021, consultabile sul portale “Sistema Puglia”. Sono ormai quasi mille le imprese che, nell’intero territorio pugliese, sono entrate a fare parte di questo albo.

La finalità della normativa è valorizzare le attività caratterizzate da una combinazione di fattori legati alla continuità nel tempo, ai prodotti offerti, alla storicità della denominazione oltre alla collocazione in strutture architettoniche e in contesti di particolare interesse storico o culturale per la comunità, come i centri storici. Più le attività sono risalenti nel tempo, risultano fedeli alla tradizione e conservano connotati storici e identità, arredi e caratteri vintage, più rientrano nella tutela riconosciuta dalla Regione. Si distinguono tre macro-categorie: botteghe artigiane storiche; negozi storici (esercizi commerciali); locali storici (ristorazione e somministrazione alimenti e bevande). A loro volta queste aree contemplano tre categorie a seconda degli anni di esercizio dimostrabili: 30, 40 o 70.

Le aziende riconosciute potranno utilizzare gli appositi marchi regionali, fregi e vetrofanie, per comunicare alla clientela la loro appartenenza a questo speciale “club” e fruire dei vantaggi previsti dalla normativa regionale quali, ad esempio, premialità a valere sui bandi di sostegno alle imprese, come nel caso di un 5% di aiuto aggiuntivo nell’ambito dell’Avviso “MiniPIA”.

Le domande per il riconoscimento di “Attività Storica” possono essere presentate con il supporto dei Centri di Assistenza Tecnica C.A.T.A. Confartigianato Puglia, i cui sportelli sono a disposizione in tutta la Regione.

Per informazioni cata.confartigianatolecce@gmail.com