Il Dipartimento per le politiche di Coesione ha approvato e finanziato il progetto di inclusione educativa FACCIAMO GOALS, presentato da un partneriato comprendente l’Ente Innovamenti, il Comune di Lecce, Confartigianato Lecce, Camera a sud Aps, e le tre scuole medie “Stomeo-Zimbalo”, “Ammirato-Falcone” e “Diaz-Alighieri”.

Il progetto prende avvio lunedì 16 dicembre con la prima escursione alla Foresta Urbana in collaborazione con il WWF. Ogni escursione avrà come tema uno dei 17 Obiettivi di Agenda 2030, proposto ai ragazzi delle scuole secondo la metodologia dei “WALKABOUT”, esplorazioni radio-nomadi, ideate e condotte da Carlo Infante.

Si parte dall’assunto che solo muovendosi in libertà, grazie ad una “scuola sconfinata” (che significa aumento del tempo educativo, apertura al territorio non più per step sperimentali) i ragazzi possono intuire dove dirigersi per contribuire al cambiamento, adottando il metodo del “camminare riflettendo”, conversando insieme grazie ai sistemi radio. Spazi dismessi, periferie urbane, ma anche aziende innovative e botteghe, con cui si determina “lo sviluppo di autonomia in movimento”, si assegnano agli spazi il ruolo di cosiddetto “terzo educatore”, si accompagnano i ragazzi a comprendere gli obiettivi dello sviluppo associandoli ai luoghi attraversati, cogliendo gli stimoli che aprono la mente ai concetti di inclusione, solidarietà, capacità di autoanalisi, tutti valori accomunanti, antidiscriminanti ed egualitari, il tutto, illustrato dai vari formatori, esperti, mentori e stakeholder coinvolti.

I contesti del territorio leccese e salentino (illustrati più avanti nella descrizione delle attività) saranno luogo di riflessioni civiche e ludico-partecipative su uguaglianza e disuguaglianza, bullismo e sessismo, “social hate speech” e spirito fra pari, crisi dell’ecosistema e cattivi consumi, temi allargati ad una rete più estesa, quindi operatori sociali, genitori e fratelli dei ragazzi, ai quali sarà dato modo di partecipare ai walkabout o di commentarne gli esiti. I temi sono quelli di Agenda 2030: la povertà – il cibo – la buona salute – l’istruzione di qualità – la parità di genere – l’acqua pubblica– l’energia rinnovabile – l’occupazione – l’innovazione digitale – le disuguaglianze – la comunità sostenibile – l’economia circolare – il cambiamento climatico – la biodiversità – la flora e la fauna– la pace– la partecipazione. Le esplorazioni degli studenti diventeranno così virali e creative, con le conversazioni erranti in streaming web-radio che produrranno geo-podcast in una “mappa parlante”.

Questi audioclip, basati sul montaggio di commenti verbali su ambienti sonori tematizzati su ciascuno dei GOAL, saranno pubblicati nel geoblog. Su questa piattaforma si andranno a georeferenziare anche le registrazioni delle conversazioni e dei brainstorming, secondo una regia radiofonica da diario di bordo sonoro. Tutti potranno ascoltare tutto attraverso la web radio, mentre una “nuvola” interattiva, basata su un sistema di intelligenza artificiale, accompagnerà le ricognizioni urbane per distillare e dare forma ai feedback sui 17 goal rivelati dall’avventura urbana vissuta e interpretata dai ragazzi partecipanti.