E’ stata preannunciata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica l’istituzione, mediante apposito decreto, del Registro nazionale dei produttori e degli importatori di pneumatici per facilitare e garantire la gestione degli pneumatici fuori uso (PFU).
Il decreto prevede l’iscrizione dei soggetti obbligati al Registro per via telematica, attraverso il Portale messo a disposizione dalle Camere di Commercio.
Attraverso l’”Area riservata”, le imprese trasmettono le informazioni per l’iscrizione e le comunicazioni periodiche relative ai dati sugli pneumatici immessi sul mercato e su quelli raccolti al termine del loro utilizzo. Gli operatori, le amministrazioni e i cittadini possono consultare sul portale le informazioni sulla gestione degli PFU, le statistiche e gli elenchi di imprese iscritte.
Si tratta di uno strumento importante che va nella direzione sollecitata da Confartigianato per una migliore regolamentazione del flusso degli pneumatici, che auspichiamo possa contribuire a efficientare il servizio di raccolta PFU e garantire la sostenibilità del sistema.
Nel frattempo la Confederazione ha rinnovato anche le proprie proposte al MASE per arrivare ad una urgente definizione della problematica riguardante la raccolta e la gestione degli pneumatici. Queste le richieste:
• intensificare e concentrare il controllo dei flussi degli pneumatici a monte della filiera da parte degli Organi di Vigilanza competenti, con un’attenzione particolare alle vendite on-line;
• sostenere e agevolare le imprese che operano regolarmente, attraverso un meccanismo di raccolta PFU vincolato alla legittimità degli operatori, che devono essere qualificati ai sensi della Legge 122/1992 (Disciplina Autoriparazione) e alla regolarità dell’acquisto degli pneumatici attestata da idonea documentazione, in modo tale da garantire l’effettività del servizio ritiro a fronte del pagamento del contributo;
• rendere pubblici i dati di raccolta degli pneumatici da parte dei soggetti autorizzati (con le rispettive quote), eventualmente attraverso un portale pubblico;
• prevedere un nuovo Extra target, quale utile strumento di supporto per alleviare le difficoltà operative degli autoriparatori-gommisti legate all’accumulo degli pneumatici nelle officine, con il rischio di incorrere in pesanti sanzioni amministrative;
• rivedere il sistema di assegnazione dei quantitativi di PFU secondo criteri che rispondano alle effettive esigenze e specificità territoriali, superando i problemi di accorpamenti in macro-aree poco funzionali sul piano operativo